rEUnion. Bikepacking nel periodo del COVID-19

rEUnion. Una sola parola che riassume in modo perfetto due concetti molto importanti: la necessità di tornare a socializzare e la voglia di continuare a non avere frontiere tra gli stati europei. Questi i messaggi lanciati dall’austriaco Max Riese e l’italiano Bruno Ferraro, che decidono di incontrarsi a metà strada durante questo periodo di pandemia, pedalando in bikepacking per due giorni.

Il luogo scelto è la Forcella Dignas (Tillacher Joch) uno storico valico alpino che collega l’Italia a l’Austria, utilizzato come via commerciale tra i due stati per molti anni e tragico scenario di guerra durante il primo conflitto mondiale. Max e Bruno si conoscevano soltanto virtualmente, un’ottima idea per bere una birra insieme sul confine e lanciare un messaggio di speranza.

Da questo progetto, nasce un bellissimo reportage di bikepacking, con molte foto e due video che raccontano i percorsi affrontati dai due protagonisti , che sono partiti rispettivamente da Salisburgo e Bassano del Grappa. Tutto l’itinerario dettagliato, con le descrizioni del tracciato ed i dislivelli affrontati è consultabile su Komoot.

rEUnion bikepacking. I video di Max Riese e Bruno Ferraro

” Era molto importante per noi pianificare un percorso remoto che non entrasse nei centri abitati più grandi e adoperarci per pedalare in totale autonomia al fine di mantenere più basso possibile il rischio di mettere in pericolo qualcuno. Abbiamo cercato i percorsi meno battuti, il che non è stato certo un lavoro ingrato, visto che è quello che generalmente ci piace fare anche in tempi normali.”

Via: bikepacking.com – Media: Gianluca Miotto e Chiara Terraneo