Quinn Brett e il suo primo Tour Divide in bikepacking

Questa è l’incredibile storia di Quinn Brett una forte triatleta, scalatrice e ultra runnnner americana che è rimasta paralizzata dalla vita in giù dopo essere sopravvissuta ad una caduta di 30 metri durante la scalata del mitico El Capitan. Quinn non si è certo arresa ma è stata costretta a prendere una strada diversa, diventando la prima ciclista adattiva a completare il Tour Divide lo scorso mese di giugno.

Quinn Brett. 2.450 miglia, 25 giorni e 1 handbike adattiva

Affidandosi a una bicicletta a mano personalizzata dotata di un motore integrato, Quinn e il suo compagno di viaggio Joe Foster in poco meno di un mese, sono stati in grado di affrontare circa 100 miglia al giorno, partendo da Eureka, nel Montana, fino ad Antelope Wells, nel New Mexico. Hanno superato circa 5.000 mt di dislivello affrontando ogni tipo di terreno e condizioni climatiche spesso estreme per il grande caldo.

Tutto ciò è stato possibile anche grazie alla particolare bicicletta a tre ruote fatta a mano e dotata di un motore elettrico integrato, che Quinn gestiva ovviamente con la sola forza delle braccia. Un’impresa incredibile, documentata da questo bellissimo film realizzato da Goal Zero e dalle fotografie di Andy Earl.

” Il completamento del Tour Divide da parte di Quinn è stato molto più di un successo personale. Il viaggio è stato progettato per fornire un maggiore accesso alla vita all’aria aperta per tutte le abilità. Per raggiungere questo obiettivo, Quinn Brett ha collaborato con la Kelly Brush Foundation, un’organizzazione no-profit che offre opportunità ricreative per le persone con lesioni del midollo spinale. 

Insieme, hanno trasformato la corsa in una raccolta fondi che aiuterà a sovvenzionare biciclette e attrezzature adattive da posizionare in luoghi vicino ai parchi nazionali. L’obiettivo finale è fornire i mezzi per gli altri che hanno la capacità di adattarsi con l’opportunità di esplorare i grandi spazi aperti.“

Via: bikepacking.com