Model X Leaf di Selle Italia. Test ride e prime impressioni

A poche settimane dalla presentazione della nuova Model X Leaf di Selle Italia, della quale abbiamo già parlato su queste pagine, ritorniamo ad approfondire l’argomento grazie alla possibilità di poter realmente testare questa interessante sella. Il motivo conduttore è certamente l’aspetto eco-sostenibile, che si va ad aggiungere alle già notevoli sue qualità relative all’utilizzo ciclistico evoluto.
Abbiamo voluto provare la Model X Leaf su un lungo percorso gravel, con tratti di asfalto e sterrato, sufficiente per poter capire ed apprezzare tutte le principali caratteristiche di questa particolare sella, che oltre ad essere performante è anche rispettosa dell’ambiente.


Model x Leaf. Specifiche tecniche
La Model X Leaf, fa parte della serie di selle Greentech. Un metodo di produzione brevettato che crea un prodotto sostenibile, riciclabile al 100%, non genera rifiuti e non utilizza alcun materiale nocivo. Prodotta in Italia, questa sella è realizzata con le minori emissioni di CO2 possibili. Nessuno spreco. Il ciclo produttivo è stato ottimizzato per riutilizzare gli scarti creati durante il processo di produzione.
Ha il telaio in lega di acciaio ferro-carbonio (Fec Alloy) con diametro di 7mm, e una speciale scocca realizzata con due componenti a diversa flessibilità (Flex Control) che permette di migliorare la resistenza della sella e di garantire la giusta flessibilità, migliorandone il comfort. Il rivestimento trasparente che protegge la grafica delle foglie è anche anti-batterico. La Model X Leaf di Selle Italia ha una dimensione di 145 x 265 mm e un peso di 315 grammi.


La prova su strada. Caratteristiche
La Model X Leaf è destinata principalmente ad un utilizzo racing, e già dalle prime pedalate questo risulta essere subito molto evidente. La sua forma compatta con l’ampia superficie di appoggio imbottita nella zona ischiatica, offre una seduta comoda che fa il suo dovere anche sullo sterrato. La parte anteriore con la scanalatura centrale ha un basso spessore e leggermente più larga del normale.
Come ormai la maggior parte delle selle, anche questa è con il foro centrale (Open-Fit) e dotata della tecnologia (Superflow) che riduce effettivamente tutti quei disturbi fisici causati da una prolungata pressione sulla zona pelvica. Infatti dopo circa 60 km possiamo dire che i fastidi, considerando anche l’adattamento ad una sella nuova, sono ridotti al minimo.
Agevole il fuori sella, con un ritorno in posizione seduta rapido e comodo. La Model X Leaf rientra nella categoria delle selle Waved. Cioè ha superficie di seduta, identificabile con una linea curva, avente una depressione centrale superiore a 5 mm, quindi molto confortevole.


Conclusioni finali
Abbiamo testato la sella in condizioni di caldo torrido (35°) affrontando diverse tipologie di terreno: asfalto, sterrato veloce, fuoristrada sconnesso e guado di un torrente. La Model X Leaf è risultata essere molto versatile adattandosi bene a tutte le varie situazioni. Comoda e robusta, richiede un minimo di adattamento mentre si pedala in posizione avanzata, a causa della particolare conformazione della punta della sella. Il particolare rivestimento della superficie risulta essere molto efficace (anche troppo forse per il caldo) come effetto anti-scivolamento.
Diciamo che Selle Italia è riuscita a fare un prodotto che andrà a soddisfare le esigenze di molte tipologie di ciclisti, anche non essendo una sella specifica per le competizioni. Il peso infatti potrebbe essere un limite per chi cerca la leggerezza a tutti i costi. Prova comunque superata egregiamente per la parte più tecnica e un 10 e lode all’azienda trevigiana per la grande sensibilità riguardo l’ambiente e la sostenibilità.

urbancycling.it© – Photo credit: Mauro Tarani – UCY