Ciclovia del Po
Ciclovia del Po, in libreria due Cicloguide Ediciclo a cura di Claudio Pedroni e Antenore Vicari della FIAB Dalle sorgenti del Po fino al delta, seguendo il grande fiume, pedalando lungo una ciclovia di 750 km che raddoppia perchè i percorsi ciclabili descritti sono presenti su entrambe le rive. Gli autori: “Dopo il Danubio e la Drava, il Po si candida a diventare la prossima meta per il mercato cicloturistico italiano ed estero” Per guidare il viaggiatore in bicicletta lungo la Ciclovia del Po, è finalmente disponibile in libreria, una guida cicloturisica prodotta dalla FIAB per la collana “cicloguide” della casa editrice Ediciclo.
Si tratta, di fatto, della descrizione del migliore itinerario oggi disponibile per i ciclisti che intendano percorrere, lungo le due sponde del fiume, i 750 chilometri che separano Pian del Re, alle pendici del Monviso, dalla Lanterna di Pila, sul mar Adriatico. L’opera è composta da due volumi: il primo descrive il tratto dalla sorgente a Cremona e il secondo da Cremona fino al mare. Il percorso lungo il Po ricercato e proposto dagli autori, Claudio Pedroni e Antenore Vicari della FIAB, è il risultato di sopralluoghi scrupolosi effettuati lungo le strade vicine al fiume, a partire dall’argine maestro, che hanno dato così continuità ai diversi tratti resi ciclabili dalle amministrazioni locali di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. “Dopo il Danubio e la Drava – affermano gli autori – il Po si candida a diventare la prossima meta per il mercato cicloturistico italiano ed estero”. “Il Po – proseguono Pedroni e Vicari – ha infatti un futuro come unica entità cicloturistica al di là dei confini regionali o provinciali.
Il paesaggio attraversato è quello tipico della Pianura Padana che, al contrario di quanto si pensa, è tutt’altro che monotono e offre stimoli e cromie uniche. Grazie alla bicicletta il territorio si fruisce in modo più libero e piacevole, con soste e momenti dedicati all’osservazione e al birdwatching: un giro in bici in questi luoghi diventa un’esperienza unica. Rimangono nella memoria i porticati, i palazzi e i castelli dei piccoli borghi lambiti dal fiume oltre agli incontri con la gente e la gastronomia della Bassa che la guida incoraggerà con indicazioni chiare e precise attraverso box di approfondimento ed elenchi dei punti di ristoro e assistenza”.
Ma chi sono gli autori che da diversi decenni profondono energie e passione per la promozione della bicicletta e dei percorsi ciclabili? Conosciamoli più da vicino.
Claudio Pedroni, sessantun anni, risiede a Reggio Emilia. Chimico di professione è da sempre appassionato di turismo in bicicletta: in passato ha impiegato tutto il suo tempo libero a pedalare in giro per l’Europa. Membro sin dalla fondazione della FIAB, a livelli direttivi, è responsabile per la Federazione Italiana Amici della Bicicletta del settore reti ciclabili. È inoltre il rappresentante per l’Italia nel gruppo di lavoro della rete ciclabile europea EuroVelo. Ha curato per Ediciclo editore i due volumi della Ciclopista del Sole, dal Brennero a Firenze, e cartoguide ciclistiche con vari editori ed enti tra cui Regione Emilia Romagna, Delta 2000, Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Antenore Vicari, torinese di cinquantasei anni. La passione per la bicicletta lo accompagna fin da piccolo. Membro attivo della FIAB dal 1993 come volontario e nel direttivo dal 1995 ha realizzato progetti di reti ciclabili per conto di Comuni e Province piemontesi e liguri. Ha fatto parte dell’Ufficio Biciclette del Comune di Torino in qualità di consulente e durante il suo operato ha contribuito alla definizione del piano decennale della rete ciclabile urbana. Ha collaborato per due anni con l’edizione torinese di “La Repubblica” pubblicando articoli sul tema e ha scritto un libro di itinerari ciclabili in Piemonte per conto della Regione. Organizza con l’agenzia “Due Ruote nel Vento” viaggi in bicicletta in Italia, Europa e oltre.
Fonte: FIAB