Silent Odissey. Nelle Faroe Islands in bicicletta, kite e kayak

” Seduto in un accogliente vecchio pub in un arcipelago da qualche parte nel Nord Atlantico, comincio a capire che siamo appena arrivati ​​in uno dei posti più bizzarri rimasti sul pianeta. Fuori dalla finestra una fila di capanne in stile Viking dai colori vivaci fiancheggiano la strada, con i loro caratteristici tetti coperti di erba che catturano gli ultimi raggi del giorno. All’interno del pub, la gente del posto chiacchiera con eccitazione con i loro forti accenti nordici e il profumo della birra chiara che scorre liberamente e riempie l’aria. Se non fosse stato per le nostre nuovissime biciclette che giacevano apparentemente abbandonate sul lato opposto della strada, ti verrebbe perdonato il fatto di pensare che fosse una scena di un recente episodio di Vikings.”

Silent Odissey è il titolo di questo bellissimo video che documenta l’avventura dei ragazzi di NorthSouth che in due settimane hanno esplorato le Isole Faroe in completa autonomia, utilizzando la bicicletta, il kitesurf e il kayak.

Creato da eruzioni vulcaniche circa 55 milioni di anni fa, le Isole Faroe formano un arcipelago 18 spettacolari blocchi rocciosi che si ergono in alto sopra l’oceano, tra la Scozia e l’Islanda, nel Nord Atlantico. Originariamente colonizzato dai Vichinghi nel IX secolo, ora è abitato da circa 50.000 loro discendenti, con 100.000 pecore e una delle più numerose popolazioni di uccelli al mondo. A causa dell’ isolamento geografico e dal relativamente scarso numero di residenti, queste isole offrono senza dubbio uno degli ambienti più incontaminati rimasti al mondo.

Le Isole Faroe sono in realtà una meta ciclistica quasi perfetta. Panoramiche strade asfaltate coprono la maggior parte del territorio, serpeggiando attraverso aspre catene montuose e unendo le centinaia di piccoli villaggi di pescatori che occupano la costa. Esiste anche una rete di piste di ghiaia e sentieri ovini, che permettono di raggiungere qualsiasi luogo in cui la strada non conduca. Nel mondo non ci sono molti posti così selvaggi e lontani e, a quanto pare, la bicicletta è lo strumento perfetto per esplorarli.

Ma molte zone dell’arcipelago possono essere raggiunte solo in traghetto o in elicottero, e per risolvere questo problema, i due protagonisti hanno deciso di portare con loro un kayak e un kitesurf, da utilizzare per fare gli attraversamenti tra le isole dove e quando era possibile. Naturalmente tutto sempre dipendente dalle condizioni del tempo, che in questi luoghi cambia repentinamente.

Fonte: northsouth.cc