Solex, 65 anni e non dimostrarli..
Il Solex era un ciclomotore tutto nero, sottile come una bici e un po’ bruttino, con la caratteristica di avere il motore alloggiato sopra la ruota anteriore, era il 1946 e i due inventori Marcel Mennesson e Maurice Goudard crearono un mito.
Il VèloSoleX fu prodotto in milioni di esemplari e resistette anche all’invasione dei ciclomotori italiani, della Vespa e degli scooter giapponesi. Poi negli anni Ottanta e Novanta l’oblio, fino al 2004, quando il gruppo Cible, francese ovviamente, rileva il marchio e inizia il rilancio, il Solex diventa elettrico, realizza tanti prototipi e poi si rivolge a Pininfarina per lo stile.
Oggi la gamma Solex si compone di tre modelli, tutti molto performanti e belli nel design: il Velosolex che é anche pieghevole, il Solexity e l’e-Solex.
Rimane ovviamente la particolarità estetica dell’alloggiamento anteriore, ora diventato bauletto, che ha caratterizzato il successo del modello in tutti questi anni.
Fonte: La Repubblica – Foto: urbancycling