Bike sharing in Cina. Immagini di una storia recente

Queste incredibili immagini che ritraggono milioni di biciclette accatastate nei depositi ed in aree periferiche di stoccaggio risalgono a circa tre anni fa, quando il bike sharing in Cina ha avuto una diffusione eccezionale, tanto da andare completamente fuori controllo. Le maggiori società di noleggio infatti, prive di un vero e proprio regolamento in materia, non seppero gestire la situazione e ben presto le città si ritrovarono letteralmente invase dalle biciclette, abbandonate in ogni dove.
Questo ci fa rendere conto dell’impressionante potenziale produttivo cinese, ma anche del fatto che un argomento tanto delicato come quello della mobilità sostenibile, non può essere trattato con superficialità. Infatti un concetto decisamente positivo come quello del bike sharing, se non organizzato e integrato alle dinamiche degli spostamenti urbani, può diventare addirittura controproducente.






Il bike sharing in Cina, ci insegna qualcosa
In un periodo come quello che stiamo vivendo, dove la mobilità urbana costituita prevalentemente dalle biciclette e i monopattini elettrici è aumentata in modo consistente, stiamo già pagando le conseguenze della disorganizzazione e la mancanza di regole per gestire questo improvviso aumento di utenti a due ruote.
Certamente, è apprezzabile il fatto che le persone si stiano sensibilizzando ad un discorso di mobilità sostenibile, alternativa alle automobili e più green, ma senza un piano gestionale e le indispensabili strutture ciclabili, le città si stanno trasformando in una sorta di pericoloso parco giochi. Gli incidenti infatti sono all’ordine del giorno ed i centri urbani, comprese le zone pedonali, sono praticamente invasi dalle migliaia di bici e monopattini delle catene di bike sharing, abbandonati ovunque.






Le fotografie che ci fanno riflettere
I milioni di biciclette abbandonate e requisite dalle autorità comunali alle società di bike sharing in Cina, hanno fatto il giro del mondo. Sono immagini di grande effetto, realizzate da fotografi professionisti anche con l’utilizzo di droni. Le fotografie sono distribuite e rimangono proprietà delle più importanti agenzie di comunicazione, come Reuters, Getty e Shutterstock.

Via: theatlantic.com – Photo credit copertina: A worker untangles a rope amid piled-up shared bicycles at a vacant lot in Xiamen, Fujian province, China December 13, 2017. REUTERS/Stringer
Usa & getta. La pianificazione è necessaria ma difficilissima. Governare domanda e offerta non è facile. Un questionario ai cittadini; un piano di gestione del ciclo di vita; un censimento e l’analisi degli spostamenti. Certamente sono attività utili, ma devono sempre confrontarsi con scenari che cambiano. La pandemia ci insegna.