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NOVA Eroica Gran Sasso. In gravel nel cuore d’Abruzzo

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Si è appena conclusa NOVA Eroica Gran Sasso, la manifestazione riservata alle bici gravel che per la prima volta ha portato centinaia di ciclisti a pedalare ad alta quota nel cuore dell’Appennino Abruzzese. Con partenza e arrivo a Castel del Monte, i partecipanti hanno affrontato i quattro percorsi previsti, immersi in scenari mozzafiato ed attraversando i più suggestivi paesi del comprensorio montano inserito nel Parco Nazionale del Gran Sasso.

Calascio e Rocca Calascio con il famoso castello che domina le vallate, poi la splendida piana di Campo Imperatore all’ombra della catena del Gran Sasso, la Valle del Vasto, Collebrincioni, Santo Stefano di Sessanio e Castelvecchio Calvisio. Queste le tappe principali che hanno fatto da filo conduttore ai ciclisti eroici che si sono cimentati negli impegnativi tracciati.

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NOVA Eroica Gran Sasso. Quattro percorsi e un testimonial d’eccezione

Erano quattro i tracciati previsti, per soddisfare tutti i ciclisti anche per chi era aveva deciso di partecipare con la bici d’epoca stile Eroica. Il percorso lungo di 133 km e 2970 mt di dislivello per i più allenati e disposti a pedalare anche per 10 ore, poi i due medi da 84 km (solo gravel) e 89 km prevalentemente su asfalto che arrivava fino a Campo Imperatore ed infine il corto da 45 km per apprezzare principalmente le bellezze del castello di Rocca Calascio.

Alle 8 in punto il via dal centro storico di Castel del Monte insieme a Giancarlo Brocci patron de L’Eroica e un testimonial d’eccezione, Damiano Cunego che tutti ricordano per le sue imprese da professionista e vincitore di un Giro D’Italia. Il gruppo degli eroici subito in discesa e poi a pedalare per sfidare le asperità del percorso e il forte vento che ha soffiato impietoso per tutto il giorno.

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Campo Imperatore, Il Piccolo Tibet d’Italia

Paesaggi stupendi in un contesto di natura aspra e incontaminata, con la Piana di Campo Imperatore a quota 1600 mt, detto anche Piccolo Tibet, che ha fatto da esclusivo scenario alla NOVA Eroica Gran Sasso. Qui si pedala in montagna, e il tempo può variare repentinamente ma tutto sommato le temperature erano accettabili e i ciclisti hanno dovuto lottare specialmente contro il vento. Lungo il percorso non sono certo mancati i ristori, che come da consuetudine erano abbondanti, con prodotti tipici del territorio e prelibatezze abruzzesi.

Il tracciato è stato caratterizzato da lunghi tratti di asfalto, alternati a strade bianche e carrarecce di montagna a volte anche impegnative da affrontare, considerando il fondo spesso roccioso e le grandi pozzanghere che si erano formate a causa delle piogge dei giorni precedenti. Poi la ghiaia, tanta ghiaia accumulata, che faceva sprofondare le ruote della bici e non sempre era facile da superare, specialmente nei tratti di salita.

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La prima edizione gravel al Gran Sasso ha entusiasmato tutti

Una giornata da ricordare per i molti che non conoscevano questa parte dell’Appennino centrale e che sono rimasti entusiasti e sorpresi dalla bellezza dei luoghi. L’organizzazione è stata all’altezza della situazione, anche considerando le difficoltà oggettive di coprire l’intero percorso di montagna, che non è mai sceso sotto i 1000 metri di quota. Tutti contenti e soddisfatti per quella che è stata la prima edizione di NOVA Eroica Gran Sasso e che sicuramente verrà riproposta il prossimo anno. Noi c’eravamo, e vi dedichiamo queste foto che parlano più di mille parole.

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urbancycling.it© – Photo credit: Mauro Tarani