Stendhal in Bicicletta. Itinerari cicloturistici d’autore e bike economy

Stendhal in bicicletta. Itinerari cicloturistici d’autore e bike economy è un libro scritto da Manlio Pisu con passione e tanto divertimento, raccontando alcuni dei bellissimi cicloviaggi da lui fatti negli ultimi anni in Italia e all’estero.
Il titolo richiama Stendhal, scrittore francese di primo Ottocento. I percorsi descritti propongono la scoperta o la ri-scoperta dal sellino di una bici di luoghi già ammirati nei secoli scorsi dai pionieri del turismo moderno, i viaggiatori del Grand Tour sette-ottocentesco, tra cui, per l’appunto, Stendhal, Goethe, Lord Byron e tanti altri.
L’Italia esercitava e continua ad esercitare un’attrazione fatale su artisti, pittori, letterati, che cercavano nel nostro Paese il loro viaggio di formazione estetica e culturale, il contatto con il Bello, con il mondo antico e con i tanti paesaggi storici, modellati dall’uomo nel corso dei millenni, di cui l’Italia è ricchissima. Non c’è chilometro quadrato del nostro territorio che non racconti una storia plurimillenaria. Sono paesaggi narranti. La bici è il mezzo di trasporto ideale per mettersi in modalità di ascolto e calarsi in un’immersione profonda nei luoghi che attraversiamo.

Ma il richiamo a Stendhal fa riferimento anche al fenomeno che va sotto il nome di “sindrome di Stendhal”, ovvero quell’esperienza – studiata da psicologi, medici, filosofi – che può essere vissuta al cospetto del Bello, in cui l’Io finito si dissolve nella contemplazione, producendo una temporanea perdita della coscienza individuale.
Stendhal in bicicletta parla di ciclismo lento. Niente a che vedere con la velocità e l’agonismo del Giro d’Italia. Nel cicloviaggio lento quello che conta è la bellezza dell’itinerario prescelto, tendenzialmente al riparo dal traffico dei veicoli a motore, tenendosi per quanto possibile alla larga dalle strade asfaltate. Il ciclista lento non pedala forsennatamente. È curioso. Si guarda intorno; si gode l’ambiente circostante. Si ferma per una foto, per una visita in un museo o in una chiesa; fa tappa in trattoria. Del resto l’unico doping ammesso sono le tagliatelle all’uovo

La pedalata dolce innesca nell’organismo meccanismi biochimici tipici della ricompensa e della gratifica; libera dopamina, adrenalina; regala attimi di felicità, fino al punto di generare assuefazione. Non per niente i tedeschi parlano della bici come della “macchina della felicità”, die Gluecksmaschine. Il cicloturismo fa bene non solo al corpo e allo spirito. Per le ricadute economiche sui territori attraversati fa bene anche al Pil e contribuisce a contrastare lo spopolamento dei piccoli borghi.

Tutti gli itinerari descritti del libro
Il libro propone una serie di itinerari per lo più attraverso lo Stivale della nostra penisola, ma anche all’estero, tutti di grandissimo pregio dal punto di vista paesaggistico e storico-culturale. Tra questi la Via Francigena dal Gran San Bernardo a Roma; la Via Vandelli sulle massicciate settecentesche da Modena a Massa attraverso Appennino e Apuane; la Via dell’Acqua da Assisi a Roma lungo il corso dei fiumi; la Via Silente nel Parco del Cilento; l’Eroica tra Chianti e crete del Senese; l’Etna.
Le coste della Sicilia e della Toscana; percorsi pianeggianti, facilissimi, adatti a chiunque come l’Aida (Alta Italia da attraversare) dal Moncenisio a Trieste o le meraviglie del Lombardo-Veneto da Sirmione a Chioggia. All’estero il Reno, il Rodano, il Danubio, il deserto del Negev (Israele). Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le gambe.

Stendhal in bicicletta. Itinerari cicloturistici d’autore e bike economy. Il libro
Il libro, edito da Il Sole 24 Ore è stato scritto da Manlio Pisu. “ Stendhal in bicicletta. Itinerari cicloturistici d’autore e bike economy“. Pagine 224 nel formato 14 x 2.2 x 21 cm. Prima edizione Luglio 2023. Prezzo € 16,90.