Ambiente, Bici elettriche, Società, Tecnologia

Energia elettrica… a pedali!

In tempi di risparmio energetico e, soprattutto, di ricerca di fonti alternative per la produzione di elettricità, particolare rilievo assume l’ ingegnosa iniziativa messa a punto da un illuminato docente di scuola media superiore. Parliamo dell’ Arch. Oscar Santilli, docente presso l’Istituto Tecnico Industriale “G. Vallauri”di Roma, che ha ivi realizzato la “Sala dell’ Energia” avvalendosi dei contributi economici elargiti dalla Provincia di Roma. In che cosa consiste questo innovativo progetto didattico? La ” Sala dell’Energia” è un ambiente dotato di 18 postazioni in grado di produrre elettricità pedalando. Sono state installate su una pedana otto spin-bikes collegate mediante cinghia e puleggia ad altrettante dinamo, otto dinamo a manovella e due rulli liberi di allenamento per per bici tradizionali. Il flusso elettrico prodotto pedalando viene inviato ad un accumulatore ed è utilizzato per alimentare i supporti didattici della scuola, come lavagne elettroniche o videoproiettori.Ogni postazione è in grado di produrre circa 80/100 watt di elettricità spendibile !

Gli studenti sono dotati di una tessera elettronica, la “Tessera dei Crediti Energetici“, sulla quale viene contabilizzata la produzione elettrica individuale: i “watt pedalati”, visibili direttamente su un display, verranno concretamente premiati dalla scuola ( ingressi al cinema …). Chi poi utilizza la bicicletta personale per raggiungere la scuola e pedala sui rulli liberi, totalizza crediti aggiuntivi. E che dire poi della figura del “Donatore di watt”? Si può pedalare anche per conto di chi non è in grado di farlo per motivi fisici o limitazioni di altra natura.

L’ utilizzo della bici viene quindi incentivato non solo come esempio di mobilità sostenibile ma anche come fonte alternativa di energia. Niente di meglio per sensibilizzare i giovani ad un maggior rispetto per l’ ambiente, coinvolgendoli in prima persona in una esperienza di elevato valore sociale e formativo.

Fonte : www.scuoleapedali.it