Centinaia di bici a noleggio abbandonate in Cina
A prima vista potrebbe sembrare una colorata installazione artistica, ma in realtà questi cumuli di biciclette sono il risultato dell’incuria dei molti ciclisti che le hanno abbandonate dopo il noleggio.
Questo è successo a in Cina, dove circa 500 bici dei maggiori operatori di bike sharing, come Ofo e Mobike sono state ritrovate in un parco pubblico a formare queste cataste alte anche tre metri.
La diffusione dei bike-sharing in Cina in questi ultimi anni ha assunto proporzioni importanti, e nelle maggiori metropoli tutt’ora si possono vedere migliaia di ciclisti in sella a colorate biciclette, utilizzate principalmente per gli spostamenti a breve raggio. Questo anche per contrastare il sempre crescente problema dello smog, limitando l’uso dei veicoli a motore, che contribuiscono a rendere l’aria delle grandi città irrespirabile.
Un tempo patria delle biciclette, la Cina in questi ultimi decenni ha subito una crescita spaventosa, che ha influito molto sullo stile di vita dei suoi abitanti. Nel 1980, quasi il 63% dei cinesi andavano al lavoro in bici, mentre già nel 2000 il numero era precipitato al 38% e oggi è inferiore al 12%.
Ma i dati statistici e il progresso tecnologico in atto nel paese certo non giustificano questi insensati atti vandalici, frutto forse di un esagerato e improvviso benessere.
Fonte: theguardian