Iceland Divide in bikepacking by Montanus
L’idea di Montanus per questo ultimo viaggio è stata quella di attraversare l’Islanda da nord a sud seguendo la linea di faglia della dorsale medio oceanica che percorre l’isola, da cui il nome “Divide”.
L’ Iceland Divide lascia la città di Akureyri, situata sul fiordo più lungo dell’isola e si snoda su piste prevalentemente sterrate che attraversano desertici campi di lava, accanto a ghiacciai, vulcani e alcune delle zone più remote dell’Islanda, fino a raggiungere Vík í Mýrdal, il villaggio più meridionale dell’isola.
Un itinerario in bikepacking di 9 giorni, lungo 554km e con un dislivello di 5672mt, che ha messo a dura prova la resistenza dei due bikepackers, specialmente per le difficili condizioni meteo incontrate e la difficoltà di approvigionamento.
Pioggia e vento sono quasi costanti, e ad altitudini elevate e sui passi di montagna non è raro incontrare tempeste di grandine e nevicate, anche nei mesi estivi. Senza dubbio, la brutalità delle tempeste è il vero pericolo nelle Highlands. Possono essere abbastanza forti da sollevare anche le bici completamente cariche come ramoscelli e far cadere a terra i ciclisti. In queste condizioni, procedere è quasi impossibile.
Il bellissimo reportage fotografico realizzato da Montanus coinvolge più di mille parole. Tutte le informazioni ed i dettagli dell’Iceland Divide sono disponibili a questo link.
“Appena sotto il Circolo Polare Artico, situato tra le placche tettoniche nordamericane e eurasiatica, una terra lontana emerge dalle profondità dell’Oceano Atlantico, dominata da enormi ghiacciai, deserti color cenere e possenti strutture di lava. Qui, lungo la linea di faglia che attraversa l’isola da nord a sud, il lavoro incessante di fuoco e ghiaccio ha tracciato un percorso che attraversa un mondo di desolazione incommensurabile e bellezza affascinante, le Highlands islandesi.”
Fonte: montanuswild.com Via: bikepacking.com