Race to the Rock Australia. Off-road unsupported bike race

9 Settembre 2019

Il primo sabato di settembre di ogni anno, un gruppo di coraggiosi avventurieri si mette in sella da qualche parte della costa australiana per raggiungere Uluru, armati solo delle loro biciclette, un sacco a pelo leggero e un paio di attrezzi. La chiamano Race to the Rock. Il percorso è pazzesco, e quelli che lo affrontano sono ancora più pazzi.

In ogni edizione il luogo di partenza cambia, ma le regole rimangono le stesse. Percorrere l’intero itinerario. Nessun aiuto esterno. Per avere un’idea di quanto sia dura questa corsa, ogni anno meno della metà dei concorrenti è arrivata al traguardo. Nella pagina dell’organizzazione, in realtà consigliano ai potenziali ciclisti di non partecipare alla gara, a causa dell’isolamento, i pericoli e le grandi difficoltà che si incontrano a pedalare per tanti chilometri attraverso l’Australia centrale.

Race to The Rock è nata nel 2016. Ispirandosi alle pagine della ricca storia ciclistica australiana, il fondatore Jesse Carlsson ha voluto creare un evento molto duro e stimolante, che rendesse omaggio agli Overlander, i pionieri di oltre 100 anni fa che usavano le biciclette per percorrere enormi distanze nel selvaggio entroterra australiano.

Nei suoi primi due anni la gara è stata vinta da Sarah Hammond, una delle cicliste ultra endurance più forti al mondo e per questo motivo l’evento è stato soprannominato come “The race so hard no man has ever won”.

L’edizione 2019 è partita da Port Douglas, nel Queensland, alle 6:22 del 7 settembre. I coraggiosi ciclisti dovranno percorrere circa 3500 km per raggiungere la mitica meta. The Rock (Uluru). E’ possibile seguire tutti i concorrenti in tempo reale su Maprogress.com