Plastic Free Ride. Viaggiare in bici a difesa dell’ambiente

Il progetto Plastic Free Ride nasce nel 2019 dall’idea dei due cicloviaggiatori Raffaele e Sara che un giorno decidono di aggiungere al piacere di pedalare, quello ripulire l’ambiente, raccogliendo plastica e rifiuti abbandonati sulle strade che percorrono. Un modo concreto per sensibilizzare le persone su questo importante tema, facendo così anche la loro parte per difendere la natura.
Con il motto “Riding to clean where we ride” i due ragazzi hanno unito la passione della bicicletta alla missione di salvaguardia dell’ambiente. Infatti in soli quattro anni sono riusciti a raccogliere ben 6.850 bottiglie di plastica ed altri rifiuti, percorrendo e ripulendo oltre 4.300 km di strade ciclabili.

Il progetto Plastic Free Ride in due parole
In questo modo i due protagonisti Raffaele e Sara si raccontano. Una mission molto semplice ma con un grande valore aggiunto. Un esempio da imitare non solo da chi ama andare in bicicletta, ma da tutte le persone che tengono alla salute del nostro pianeta.
” Siamo rider che amano viaggiare liberi. Liberi come solo la bicicletta ci fa sentire, e liberi dall’inquinamento che si trova su strade e sentieri. Viaggiamo in sella alle nostre bici, con pinza e carrello, per ripulire dai rifiuti. Lo facciamo per parlare alle persone con gesti concreti, e per fare la nostra parte nella difesa degli ambienti naturali.”
Plastic Free Ride nasce nel 2019 da un sogno, e cresce ogni giorno, ogni volta che qualcuno condivide con noi un pezzo di strada, crede nel progetto, ogni chilometro in più pedalato.“

Chi ha contribuito a realizzare questa idea
Questa lodevole iniziativa è supportata dall’azienda Bergamont che ha fornito le biciclette gravel, da Scott per l’abbigliamento tecnico da ciclismo, da Rudy Project e da The Lab Bike Wellness. Per chi voglia maggiori informazioni sul progetto o collaborazioni è possibile visitare il loro sito web o le pagina Facebook e Instagram.
Fonte: Plastic Free Ride