Architettura, Bici da città, Piste ciclabili, urbancycling

Urban cycling Copenhagen: un esempio da imitare

Oggi, a Copenhagen, lungo i 350 km di piste ciclabili, in bici ci va già un terzo degli abitanti e metà degli spostamenti inferiori agli 8 km avviene sulle due ruote.Per i danesi andare in bici e’ naturale come lavarsi i denti: ci vanno in ufficio con la valigetta, a fare la spesa e ci portano in giro i bambini.

La progettazione urbanistica favorevole alla mobilità sostenibile e’ iniziata negli anni ’70 e ’80 e l’obbiettivo entro, il 2015, è quello di far muovere metà della gente di Copenhagen con le biciclette.

Hanno piste ciclabili con due corsie per senso di marcia. Hanno l’onda verde ai semafori calibrata sui 20 km/h, ovvero sulla velocità di un ciclista medio. Il verde ai semafori scatta prima per le bici e poi per le auto. Hanno contatori di bici per monitorare l’utilizzo delle piste ciclabili e correlarlo ai dati meteo, identificare le ore di punta e raccogliere dati per migliorare il sistema. Sapere che si e’ in tanti a usare le piste ciclabili e’ anche motivo di orgoglio per i danesi.

Hanno i parcheggi per le bici ingombranti. A noi mancano le rastrelliere per le bici normali, loro hanno parcheggi coperti anche per le bici con rimorchio, quelle con il carrello per portare i bambini a scuola, per trasportare oggetti o per caricarci la spesa di tutta la settimana.

 

 

Fonte: Comune di Copenhagen