Oltre 1000 ciclisti sulle strade de L’Intrepida 2019
Grande successo di partecipazione e di pubblico alla recente edizione de L’Intrepida 2019, che ha visto alla partenza più di 1000 ciclisti provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero. La ciclostorica di Anghiari è ormai considerata, dopo L’Eroica, la manifestazione più importante nel panorama del ciclismo d’epoca.
Un intero paese si è mobilitato per accogliere la moltitudine di persone che si è riversata nelle vie del centro storico, riservando un’accoglienza senza pari. Molte le iniziative di contorno, che hanno reso questo fine settimana ancora più piacevole per chi è appassionato di storia e di ciclismo.
Alla partenza di Piazza Baldaccio erano presenti anche i campioni del passato, Maurizio Fondriest, Moreno Argentin ed altri personaggi del ciclismo, che hanno pedalato insieme ai loro tifosi lungo questo bellissimo percorso.
L’Intrepida 2019 al via
L’atmosfera è di magica attesa, tutti pronti a partire per affrontare i tre percorsi di 42, 85 e 120km de L’Intrepida, attraverso un paesaggio unico, tra borghi arroccati, castelli e la natura incontaminata che caratterizza questi luoghi. Dopo la benedizione, il saluto del sindaco e l’inno nazionale, tutti a pedalare, giù per la ripida discesa di Anghiari fino a valle.
La colorata carovana di ciclisti procede compatta fino alla prima sosta, dove si beve caffè e si gustano dolci, per poi continuare a sfilare e distribuirsi lungo tutto il percorso, scelto in base alle proprie capacità.
La maggior parte dei ciclisti ovviamente sceglie quello corto, dove però sono concentrati i tre ristori più caratteristici di Ponte alla Piera, del Castello di Galbino e del Castello di Sorci. Qui oltre all’abbondanza di cibarie, c’è la musica e una suggestiva ambientazione di personaggi vestiti in stile vintage.
E’ la lunga salita di Cima Felcino Nero invece il traguardo più impegnativo per i ciclisti che decidono di pedalare lungo il percorso di 85km. La ricompensa per tanta fatica è un piatto di polenta e pancetta!
Il duro percorso Intrepido
Ma L’intrepida non è soltanto folklore e divertimento, c’è anche la fatica, le salite e i tanti chilometri sulle strade bianche di chi ha deciso di mettersi alla prova nei percorsi lunghi. Ore e ore a pedalare sulle amate biciclette d’epoca per raggiungere l’agognato traguardo dei 120km e diventare un “Ciclista Intrepido”.
Al km 68 infatti c’è il fatidico bivio per il percorso Intrepido, che bisogna raggiungere entro le ore 14. Da li in poi, la corsa diventa un’altra cosa, la folla non c’è più, il paesaggio è più aspro ma bellissimo, e per lunghi tratti si pedala in solitario. Il corpo e la mente sono messi a dura prova, sui ripidi tornanti in salita e le sterrate immerse nella vegetazione.
Rimangono quattro timbri da mettere e 50km da percorrere, le energie vanno centellinate e fermarsi ai ristori diventa fondamentale. C’è ancora tanto da sudare, fino alla cima di Cagnano e poi Marzana, Ranzola e il borgo di Lippiano. E’ pomeriggio ormai e manca veramente poco alla conclusione di questa memorabile giornata in bicicletta.
Monterchi, Citerna, sempre in salita, gli ultimi chilometri sembrano non passare mai, è la testa che decide e le gambe eseguono gli ordini senza protestare. Finalmente Anghiari appare all’orizzonte, gli ultimi colpi di pedale fino in piazza e la fatica sparisce in un’istante.
Sorrisi, pacche sulle spalle, bottiglia di vino rosso e lo scudetto de L’Intrepida 2019 per ricordare questo giorno che rimarrà indelebile nella mente di tutti quelli che ce l’hanno fatta.
urbancycling.it© – Photo credit: Mauro Tarani
