Bikepacking, Sport

Antarctica Unlimited. Omar Di Felice sfida il Polo Sud in bici

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L’ultracyclist Omar Di Felice, conosciuto per le sue imprese estreme in giro per il mondo, si appresta ad affrontare la sua sfida più ambiziosa. Antarctica Unlimited è il nome scelto per questa avventura ai limiti delle possibilità umane, che vedrà Omar tentare la traversata del Polo Sud in bicicletta in completa autonomia. Questa sarà la prima volta che un ciclista pedalerà sul suolo antartico, con l’obiettivo di percorrere l’incredibile distanza di 2400 km.

La partenza è prevista per il 19 / 20 novembre, compatibilmente alle condizioni meteo e logistiche, dalla base Hercules Inlet, che Omar raggiungerà da Punta Arenas (Cile) a bordo di un piccolo velivolo. Questa spedizione rappresenta la terza tappa del progetto “Bike to 1.5°C” realizzato in collaborazione con Italian Climate Network e ESA – European Space Agency in qualità di partners scientifici.

Un percorso mai effettuato in bicicletta

Raggiungere il Polo Sud, che dista ben 1200km dalla base di partenza, è l’obiettivo principale di Omar De Felice, un territorio inospitale che non è mai stato attraversato prima d’ora in sella ad una bicicletta. La seconda parte del viaggio invece prevede la percorrenza di altri 600 km fino a raggiungere la base del Leverett Glacier e completare la traversata antartica da costa a costa. Se tutto andrà secondo i piani, Omar potrebbe tornare indietro per la stessa via e di Nuovo al Polo Sud per un totale di 2400 Km.

Il tempo limite per completare l’impresa è il 20 Gennaio 2023, data in cui scadranno i permessi di permanenza in Antartide secondo le regole stringenti dettate dalla IAATO. La temperatura media di questo periodo è di -30°, nella stagione invernale invece può scendere anche a -60°.

I primi 1200 Km che mi porteranno al Polo sono quelli più difficili. Potrò trovare zone crepacciate e dune di ghiacci, formate da venti che spirano anche a 60/70 km orari sul plateau antartico. Nessuna strada tracciata, la direzione me la darà la bussola.

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La bicicletta speciale per Antarctica Unlimited

Omar Di Felice continua la collaborazione con Wilier e per questa nuova avventura ha scelto di pedalare su una speciale fat bike con telaio e forcella in acciaio, materiale senz’altro più affidabile per affrontare queste temperature estreme. La qualità delle ruote come potete immaginare di fondamentale importanza, infatti la bici adotta delle 650B modificate con pneumatici Studded Tires 27.5 x 4.5” e camere d’aria.

La componentistica è Shimano con cambio meccanico Deore XT 1×11, dell’azienda giapponese sono anche i pedali da MTB. Completano la dotazione la Selle San Marco Aspide Short ed altre parti speciali tra cui l’attacco retro sella che servirà per trascinare la slitta SkiPulk, fondamentale per trasportare tutto il necessario durante la spedizione.

Per quanto riguarda l’equipaggiamento per affrontare l’Antarctica Unlimited, Omar Di Felice si è avvalso di marchi prestigiosi e con esperienza decennale nel settore. L’abbigliamento è stato curato da UYN con una speciale tuta realizzata appositamente per questo progetto. Poi Ferrino per sacco a pelo e materiale outdoor, Lazer per il casco. Miss Grape per le borse da telaio ed altri prodotti, come quelli alimentari che potranno essere visionati nelle pagine social di Omar.

Potrete seguire questa grande avventura in Antartide sulla mappa ENDU Live dal giorno della partenza grazie ai trasmettitori Garmin in dotazione e sui canali social di Omar che verranno aggiornati sfruttando la rete satellitare Iridium, partner essenziale per la sicurezza di tutta la missione.

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Omar Di Felice e il suo “manifesto”

Attraversare l’Antartide è solo la punta microscopica di un iceberg composto da studio, dedizione e applicazione. Il progetto “Bike to 1.5°C – Antarctica Unlimited” è il mio manifesto d’amore verso il Pianeta e di impegno per lo stesso grazie al mezzo che da al mio corpo e alla mia mente la capacità di estendersi oltre modo: la bicicletta!

Lo faccio per due ragioni: la prima e‘ voler vedere con i miei occhi se e’ davvero impossibile come si dice. La seconda, in bicicletta (nonostante sia il mezzo più difficile con cui attraversare il continente di ghiaccio) perché voglio continuare a mostrare al mondo che è l’unico mezzo che abbiamo per cambiarne le sorti

Fonte: Omar Di Felice. Foto credit: mirrormedia art