Bikepacking nell’isola perduta di Socotra con Montanus
L’ultima avventura di Montanus ha avuto come meta la remota isola di Socotra, situata nell’Oceano Indiano, poco al largo del Corno d’Africa. Per la sua particolare posizione geografica quest’ isola è rimasta a lungo avvolta nel mistero. Nel corso dei secoli infatti, i viaggiatori che tornavano dalle spedizioni in barca a vela attraverso il Mar Arabico, raccontavano storie di uno strano mondo, con surreali alberi sanguinanti, foreste di incenso e spettacolari pinnacoli che emergevano dalla nebbia.
Grazie a questo totale isolamento, oggi Socotra è considerata una vera e propria Arca di Noè, dove un numero incredibile di specie endemiche di flora e fauna si sono conservate e si sono evolute adattandosi a questo difficile ambiente.
Una delle piante più caratteristiche è la dracena drago di Socotra (Dracaena cinnabari), una pianta succulenta dalla caratteristica chioma a forma di ombrello rivoltato, da cui si estrae il “sangue di drago”, una resina di colore rosso usata nei tempi antichi sia in medicina, che come incenso o colorante.
Un viaggio in bikepacking quasi surreale
Giorgio e Francesco di Montanus hanno tracciato un percorso di 400 chilometri intorno a Socotra che li ha portati nelle parti più remote dell’isola su strade sterrate polverose. La loro spedizione ha attraversato altipiani calcarei semiaridi, coste mozzafiato, gigantesche dune di sabbia bianca e magnifiche scogliere. Il monsone di solito colpisce duramente Socotra durante la stagione delle piogge, danneggiando gravemente le strade, quindi sono stati costretti ad adattarsi e prendere una rischiosa alternanza di fronte a una strada impraticabile devastata da una massiccia frana.
Socotra è il titolo dello short film girato da Montanus
Socotra è il nuovo cortometraggio che racconta il viaggio di Montanus attraverso una delle zone più isolate della terra. ” Il film rivela la maestosità di questo luogo poco conosciuto e mostra perché le sue drammatiche spine, le imponenti gole e gli irreali alberi del sangue di drago ne fanno uno dei luoghi più straordinari che abbiamo mai visto.”
Fonte: montanuswild.com Via: bikepacking.com